DAL DESERTO SIRIANO UN CAMMINO DI PACE

Incontro aperto in occasione dell’uscita del libro “La sete di Ismaele” di p. Paolo Dall’Oglio (Gabrielli editore)

venerdì 13 gennaio 2012 – ore 20.45
Teatro Stimate – via Montanari 1 (piazza Cittadella ), Verona
x info: le2facce@gmail.com

dal deserto siriano un cammino di pace

In questi tempi, grandi sconvolgimenti interessano il Medio Oriente. Quei paesi, spesso considerati “lontani” e con i quali tuttavia da sempre si condividono le sponde sul Mediterraneo e la ricchezza di un’antica storia, spingono al’interesse per temi sempre attuali (interculturalità, riconciliazione, non violenza, diritti, ecc.), ricordano radici comuni, invitano ad affrontare le questioni in nuovi spazi e magari con angolature diverse.
L’incontro del 13 gennaio p.v. viene proposto da alcune associazioni veronesi e non ‐ Le2facce, Il deserto fiorirà, il Centro Islamico di Verona, il Monastero del Bene Comune, la comunità degli Stimmatini di Sezano, Zone association ‐ che da tempo (e ancor più in questi drammatici frangenti) hanno a cuore p. Paolo Dall’Oglio e la comunità siriana di Mar Musa, nonché dall’editrice Gabrielli di Verona.
Padre Paolo Dall’Oglio, impegnato in prima persona a favore della riconciliazione e dei diritti civili in Siria, ha ricevuto a fine novembre dal governo siriano un mandato di espulsione – segno evidente che il suo impegno non è gradito a Damasco. L’effettiva esecuzione dell’espulsione è stata però per ora sospesa.
L’intento della serata è quello di sensibilizzare e far conoscere la situazione siriana, il ruolo del monastero di Mar Musa e del fondatore p. Paolo Dall’Oglio, offrendo alla città di Verona la possibilità di ascoltare testimonianze dirette e condividere spunti di riflessione.
L’evento offre inoltre l’occasione di conoscere il nuovo libro “La sete di Ismaele” di Paolo Dall’Oglio, curato dall’editrice Gabrielli, volume che raccoglie gli articoli dell’autore pubblicati sulla rivista Popoli dal 2007 a oggi nella rubrica omonima.
Dal deserto siriano l’esperienza della comunità monastica di Mar Musa testimonia un cammino di pace non solo indispensabile per il drammatico scenario della Siria odierna, ma necessario da percorrere anche qui nel nostro Paese, per la crisi che oggi viviamo e che non può essere considerata in termini puramente economici.